I dodici contributi presentati in questo elegante e curato volume sono suddivisi in tre sezioni preceduti da una introduzione dei due curatori, Robert Sweetman e Henrietta Leyser e corredato da due indici (dei manoscritti e dei nomi) e 14 tavole a colori.
La prima sezione con i tributi di Kathryne Beebe, Gustav Zamore e John van Engen è dedicata a Lesley Smith, "Scholar and Teacher". Le pubblicazioni della studiosa sono elencate alle pagine 248-251. G. Zamore ha fatto ricorso al versetto biblico Duc in altum et laxate retia vestra in capturam (Lc 5:4) per descrivere il lungo itinerario di ricerca e di approfondimento della Smith, un itinerario che dalla nativa Northumbria l'ha condotta prima alla London School of Economics e poi a Oxford, dove ha incontrato i suoi due futuri mentori, Beryl Smalley e R.W. Southern. Dalla prima, autrice del fondamentale Study of the Bible in the Middle Ages, è guidata alla scoperta del Libro, centro della cultura e del pensiero medievale e guida e governo delle azioni umane (J. van Engen, 20). La trasformazione del materiale all'apparenza caotico qual è la glossa biblica in una dissertazione organica e coerente ha richiesto lunghi tempi di preparazione e gli esiti di queste ricerche, condotte su testimonianze manoscritte, sono stati pubblicati molti anni più tardi, nel 2009 il volume The 'Glossa ordinaria': The Making of a Medieval Bible Commentary, nel 2014 The Ten Commandments: Interpreting the Bible in the Medieval World. Di Lesley Smith dobbiamo inoltre ricordare Master of the Sacred Page: Theology in the Latin West to 1274 (2001).
Nella seconda sezione 'Medieval Text and Exegesis' sono presentati sette contributi. Groven A. Zinn Jr ha analizzato un manoscritto scritto a Padova nel 1471 da Anibal de Valosi e conservato nella Special Collections dell'Oberlin College (contea di Lorain, Ohio), testimone del commentario ai Salmi di Bruno da Würzburg (m. 1045). Il volume si aggiunge agli otto già noti, due dei quali conservati nella Bodleian Library e provenienti da Tegernsee, studiati da Lesley Smith. [1] Per l'analisi del contenuto lo studioso ha confrontato il testimone dell'Oberlin College con due manoscritti, il primo, MS 448 (D.IV.2) conservato nella Biblioteca Teresiana di Mantova e proveniente da San Benedetto in Polirone scritto intorno al 1070, il secondo conservato nella Biblioteca Apostolica Vaticana (Vat. lat. 4226).
Frans van Liere ha analizzato il Canone delle Sacrae Scripturae presso i Vittorini (Ugo da San Vittore, Didascalicon 4.2) soffermandosi sull'inclusione, nella lista dei libri, delle Decretali (canoni) e degli scritti dei Padri della Chiesa. Alle bibbie latine, già oggetto d'esame da parte dallo studioso [2], per una più ampia comprensione del Canone occorrebbe forse aggiungere le collezioni canoniche, a partire da quelle in uso o realizzate nelle scuole francesi.
La vena della polemica antigiudaica presente nelle glosse ai Salmi del sec. XII (parva, media e magna glosatura) è l'argomento trattato da Linda Stone. Lo studio 'Abelard's Commentary on St Paul's Epistle to the Romans: Its Political and Social Context' è stato pubblicato postumo a seguito della morte dell'autore, Michael Clanchy († 29 genn. 2021).
E. Ann Matter si è soffermata sulla meditazione di Aelred of Rielvaulx (1110-67) su un episodio della giovinezza di Gesù narrato nel solo Vangelo di Luca (2:41-52). Il De Jesu puero duodecenni ha goduto di una notevole fortuna editoriale ed è stato oggetto di più edizioni. L'ultima (Paris 2005) è basata su ventun manoscritti, in venti dei quali l'opera è attribuita a Bernardo di Clairvaux.
Il contesto urbano dei commentari ai Salmi è l'oggetto dello studio di Theresa Gross-Diaz, in particolare quello di Giovanni Halgrin di Abbeville scritto tra il 1210 e il 1218 nella città di Parigi. Nell'appendice I è edito il Sermo sul salmo 1:1 sulla base del Troyes 1387; nell'app. II è offerto un elenco dei testimoni. [3]
L'argomento trattato da Philip D. Krey è il commento di Niccolò da Lyra sul vangelo di Luca la cui prima versione è stata scritta, con ogni probabilità, durante il baccellierato (1300-1302 ca.), mentre quella definitiva risale al tempo in cui il francescano era maestro reggente a Parigi (1308-1309).
La terza sezione è intitolata 'Medieval Text and Intercultural Exchange'. Sulle orme di Beryl Smalley e dei suoi pioneristici studi sui rapporti tra esegesi cristiana ed ebraismo a San Vittore, Karl Kinsella ha indagato le strategie visuali adottate nell'In visionem Ezechielis di Riccardo da San Vittore (m. 1174) e i rapporti con le contemporanee opere ebraiche. Nell'In visionem, testimoniata in ventidue manoscritti medievali, sono infatti incorporate tredici strutture architettoniche e probabilmente una mappa della Terra promessa. Le tavv. 5-14 che corredano il volume riproducono strutture e mappe tratte da Oxford, BL, MS Bodl. 494, Cambridge, Corpus Christi Coll., MS 315; Paris, BnF, hébr. 154 (Rashi) e Oxford, BL, MS Poc. 295 (Maimonide, in ebr.).
Lo studio di Brian Fitzgerald indaga le relazioni greco-latine nel secolo XII, in particolare attraverso il concetto della translatio (translatio imperii, translatio religionis).
La stagione di studi inaugurata da Beryl Smalley e continuata da Lesley Smith ha per oggetto opere tra le più diffuse in ambito monastico e universitario: i commentari biblici, la cui produzione e diffusione è proseguita fino alla comparsa della stampa. Si tratta generalmente di opere complesse come rivelano le stesse impaginazioni adottate e magistralmente indagate da Lesley Smith. Per la studiosa, i suoi allievi e gli studiosi che hanno collaborato al presente volume i manoscritti sono innanzi tutto strumenti d'uso, da aprire e consultare, da esaminare e studiare con attenzione. Il testimone dell'Oberlin College, oggetto dello studio di Zinn, è un manoscritto cartaceo del sec. XV che ha subito danni dovuti all'acqua. La prima carta, imperfetta, con l'inchiostro parzialmente evanido, è stata riprodotta nella sovraccoperta. Il layout non è quello di un commentario del secolo XII, ma è stato aggiornato all'epoca in cui il manoscritto è stato trascritto. La scelta di questa riproduzione per un volume dedicato all'approfondimento di commentari biblici è da approvare convintamente.
Note:
[1] Lesley Smith: Bruno of Würzburg in the Bodleian Library, in: Bodleian Library Record 20 (2007), 102-17.
[2] Frans van Liere: An Introduction to the Medieval Bible, Cambridge 2014.
[3] Per il ms Padova, Biblioteca Antoniana, 288 al superato catalogo di Iosa (1886) occorre aggiungere G. Abate / G. Luisetto: Codici e manoscritti della Biblioteca Antoniana, col catalogo delle miniature a cura di F. Avril / F. d'Arcais / G. Mariani Canova, Vicenza 1975, consultabile online nel portale Nuova Biblioteca Manoscritta: https://www.nuovabibliotecamanoscritta.it/index.html?language=IT
Henrietta Leyser / Robert Sweetman (eds.): Studies in the Sacred Page. Encounters with Medieval Manuscripts, Texts, and Exegesis. A Book of Essays in Honour of Lesley Smith (= Papers in Mediaeval Studies; 34), Toronto: Pontifical Institute of Mediaeval Studies 2022, VIII + 265 S., 14 Farb-Abb., ISBN 978-0-88844-834-7, USD 95,00
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